Recensione Oppo Find X3 Pro 5G: una notevole opera di ingegneria – VIDEO

Tra fotocamera microscopica, Snapdragon 888 e refresh rate a 120 Hz, Oppo Find X3 Pro è il nuovo termine di paragone per tutti i top di gamma Android che verranno.

Oppo Find X3 Pro 5G è semplicemente il miglior smartphone Android attualmente in circolazione. Fornisce all’utente le prestazioni attese da un top di gamma, uno schermo immersivo, fluido e intelligente, ma soprattutto un modulo fotocamera completo e con una caratteristica esclusiva nel panorama smartphone: una fotocamera microscopica per ingrandire fino a 60 volte gli oggetti.

Design – Oppo Find X3 Pro

Il design di Oppo Find X3 Pro 5G è a prova di missione impossibile: l’idea del brand cinese è stata quella di ammorbidire la sporgenza della fotocamera, fino a creare una curva leggerissima che al tatto neanche si percepisce. Complice anche il vetro con finitura lucida, anche all’occhio la sporgenza si avverte appena e non disturba affatto. Per realizzare questa curvatura del vetro sono necessarie 40 ore per ogni singola Back cover e più di 2000 punti di controllo. Un’opera di ingegneria notevole.

C’è da dire, però, che il retro così lucido cattura non poche impronte, ma per fortuna in confezione troverete una pratica cover che vi permette di nasconderle e di proteggere il dispositivo. Va anche sottolineato che questa cover peggiora ulteriormente uno dei pochi difetti di questo smartphone: la sua scivolosità. Tornando però all’estetica, la cornice in acciaio contribuisce a donare rigidità al dispositivo, in modo tale da evitare danni in caso di caduta. Rispetto a Find X2 Pro scende sia il peso (a 193 grammi) che lo spessore (8.26mm) e arriva anche la certificazione IP68.

Schermo

Sul fronte invece non è cambiato molto rispetto al Find X2 Pro: resta infatti lo schermo da 6.7 pollici AMOLED con risoluzione QHD+ che quest’anno introduce però la tecnologia LTPO, utile a gestire in modo ancora più preciso il refresh rate dinamico che ha ora un range tra i 5 e i 120 Hz. Confermato anche il supporto all’HDR10+ e alla gamma P3. Ottima la risposta del touch, ulteriormente migliorata dalla O-Sync Display Hyper Response Engine che collega direttamente lo schermo alla CPU e ogni tocco viene quindi immediatamente ripreso dallo smartphone, in particolare durante l’utilizzo dei giochi. Ottimo anche il picco di luminosità che raggiunge i 1300 nit. La protezione dello schermo viene invece affidata al Gorilla Glass 6 rispetto al Gorilla Glass 5 che trovavamo sul Find X2 Pro.

La tecnologia del colore merita però qualche precisazione: Oppo ha infatti introdotto il sistema “Full-path Color Engine a 10bit” nel Find X3 Pro per garantire transizioni cromatiche perfette, dal colore della pelle a quello del cielo o di un tramonto. Tale tecnologia si applica sia allo schermo che alla fotocamera, in grado di catturare immagini e video a 10 bit. Presente, come in passato, anche l’ottimizzazione O1 Ultra Vision Engine che permette di incrementare la resa dei video HDR, ottimizzando anche la risoluzione dei video già creati.

Un plauso ad Oppo anche per l’introduzione della funzione Color Vision Enhancement utile agli utenti che soffrono di daltonismo per verificare la riproduzione dei colori e ricalibrarli in base alle proprie necessità. Presenti, infine, anche le funzioni di bilanciamento automatico del bianco dello schermo e la modalità notte che si può attivare in automatico al tramonto.

Hardware

Oppo Find X3 Pro include il meglio della categoria in termini di processore: a muovere il telefono è infatti lo Snapdragon 888 di Qualcomm, un chip octa-core con tecnologia a 64-bit che offre un miglioramento di prestazioni, sulla carta, pari al 35% rispetto alla generazione precedente. Tuttavia nella pratica è difficile constatare questo miglioramento, ma va comunque indicato che Oppo Find X3 Pro si dimostra sempre fluido e reattivo quando chiamato in causa; senza neanche scaldare, nemmeno durante l’utilizzo più spinto. Troviamo anche la GPU Adreno 660 che ci permette di ottenere ottime prestazioni anche durante il gaming.

Parlando di giochi va anche detto che l’esperienza viene ulteriormente migliorata grazie a specifiche funzioni come la “Game Performance Mode” che consente di triplicare le prestazioni base e gestire meglio le temperature. Segnaliamo anche i “Filtri di Gioco” che permettono di adeguare il tono del colore ai titoli in esecuzione e la feature “Tocco Vincente” che evita i tocchi involontari. Infine c’è lo Spazio di Gioco che è un po’ il centro operativo da cui monitorare e gestire le varie componenti hardware durante l’utilizzo dei videogiochi più pesanti: da qui potremo infatti visualizzare la batteria residua, le prestazioni della CPU, quelle della GPU, la latenza del segnale, l’accelerazione di rete, l’avvio rapido e il blocco della luminosità. Un vero e proprio centro operativo pensato per il videogiocatore da smartphone.

Il sistema di sblocco è assegnato al sensore di impronte digitali presente sotto lo schermo e che consente non solo di autorizzare lo sblocco del telefono e delle app con un’ottima rapidità ed efficienza, ma anche di avviare al volo delle applicazioni pre-selezionate tenendo premuto il dito sullo schermo per un secondo in più. In aggiunta vi è anche il sensore per il riconoscimento del volto che però non funziona di notte ed è sicuramente il meno sicuro dei due tipi di autorizzazione biometrica, essendo solo bidimensionale.

Connettività e Audio

Oppo Find X3 Pro è equipaggiato con tutto ciò che serve. A partire dalla dual-mode 5G che permette di utilizzare due SIM alla massima velocità disponibile. Presente anche il Bluetooth 5.2, il WiFi 6, l’NFC e il GPS/GLONASS/Galileo. Le velocità in download e in upload sono davvero interessanti, soprattutto in 5G nelle aree già coperte. Questo grazie alle 13 bande 5G supportate dal nuovo Oppo Find X3 Pro.

Migliorato anche il comparto audio rispetto al Find X2 Pro. Adesso infatti troviamo uno speaker dual-stereo integrato che include il supporto al Dolby Atmos per offrire un effetto surround particolarmente convincente, così come il livello di volume massimo e la profondità dei bassi. C’è anche una modalità “Movie” che permette di offrire un’immersività migliorata durante la visione dei film, anche se per ora è scarsamente supportata dal sistema.

Software

Oppo Find X3 Pro arriva sul mercato con Android 11 personalizzato dalla nuova ColorOS 11.2, ancora più colorata e ancora più completa. Le funzionalità di questa personalizzazione sono veramente tante, seppur ben nascoste e integrate in un’esperienza base che strizza notevolmente l’occhio a quella stock. Per gli appassionati di “modding” viene introdotta la sezione “Personalizzazioni” in Impostazioni che permette di modificare in modo semplice i temi, lo sfondo, lo schermo always-on, le icone, il layout della home, lo stile dello sblocco con l’impronta, lo schema colori, il font, il centro notifiche e l’illuminazione dei bordi alla ricezione di notifiche. Rispetto al passato scompare la schermata dei widget Oppo, sostituita ora da Google Now (era ora!) mentre resta identica la schermata delle notifiche e dei toggle.

Il sistema di navigazione è sempre assegnato ai tasti o in alternativa alle gestures e troviamo ad assisterci anche un pratico pulsante flottante da cui avviare le applicazioni in doppia finestra o specifiche scorciatoie di sistema. La ColorOS 11.2 aggiunge inoltre nuovi livelli di privacy al sistema, consentendo all’utente di tenere sempre sotto controllo i suoi dati e di concedere e revocare gli accessi alle app in modo centralizzato e più semplice. In tal senso si inserisce anche il “Sistema Privato” che permette di creare un clone del sistema, accessibile solo tramite passcode o impronta digitale, in modo tale da proteggere i nostri dati. Anche la privacy in-app viene garantita offrendo all’utente la possibilità di non fornire determinate informazioni allo sviluppatore.

Segnaliamo inoltre la presenza della OPPO Relax 2.0, una modalità pensata per ritrovare l’attenzione e riposarsi grazie a dei semplici esercizi di respirazione e suoni rilassanti. Parlando di suoni, inoltre, Oppo ha siglato una collaborazione con Hans Zimmer che realizzerà nuove suonerie e suoni di notifiche per gli smartphone Oppo.

Fotocamera

Arriviamo però all’aspetto di Oppo Find X3 Pro in cui l’azienda cinese ha lavorato meglio. Parliamo quindi della fotocamera. Quest’anno il top di gamma Oppo include ben quattro sensori principali e un LED flash dual-tone. La fotocamera grandangolare e la ultra-grandangolare condividono il medesimo sensore Sony IMX 766 da 50 megapixel ma cambia l’apertura: la ultra-wide ha una lente con apertura pari a f/2.2 mentre è più luminosa la grandangolare che arriva a f/1.8 ed è l’unica delle ottiche a godere di stabilizzazione ottica. A queste si aggiungono un teleobiettivo da 13 megapixel con zoom ibrido fino a 5X e digitale fino a 20X con apertura f/2.4, nonché la vera chicca di questo smartphone: una lente microscopica da 30 megapixel con ingrandimento fino a 60 volte, registrazione video Full HD e apertura f/3.0.

Iniziando intanto dall’ottica principale, questa offre un livello di dettaglio davvero incredibile e permette di acquisire immagini con una gamma cromatica sorprendente. Lo stesso discorso vale anche per la grandangolare che rispetto al Find X2 Pro è notevolmente migliorata andando a correggere due difetti tipici di queste ottiche: la distorsione ai bordi e l’aberrazione cromatica; quest’ottica torna utile anche per garantire l’utilizzo della modalità macro (non la microscopica, a quella ci arriviamo) che consente di mettere a fuoco gli oggetti con una distanza minima di 4cm. Queste due ottiche, avendo il medesimo sensore, sono uniformate in tema di bilanciamento del bianco e di fedeltà cromatica. Un valore aggiunto per i foto-amatori più attenti. Lo stesso discorso si applica anche alla messa a fuoco con pixel omni-direzionali che permettono ad entrambe le fotocamere di mettere a fuoco in maniera rapida e precisa, anche al buio. Notevoli anche le nuove Palette AI – che permettono di creare dei filtri a partire da una specifica foto, in modo tale da uniformare il profilo colore per una sequenza di foto da pubblicare eventualmente sui social – e la modalità di scatto RAW+ pensata per avere colori, ombre e luci piatte per un miglior editing in post-produzione.

Arrivando però all’ottica microscopica, qui Oppo ha realizzato un qualcosa di esclusivo e quasi miracoloso. Attivando la specifica funzionalità nell’app Fotocamera verrà attivando l’anello luminoso presente intorno alla fotocamera microscopica, utile per illuminare la scena quando andremo ad appoggiare il telefono sull’oggetto da fotografare. Anche perché per fare foto come quelle che vedete sarà necessario avvicinarsi notevolmente all’oggetto, dato che questa fotocamera non prevede un sensore di messa a fuoco. Essendo una novità assoluta nel mercato smartphone, sicuramente è un’ottica con chi sperimenterete parecchio e che vi consentirà di immortalare i dettagli più piccoli e difficilmente visibili ad occhio nudo. Potremo anche registrare video e la fotocamera supporta anche l’ingrandimento (digitale) a 2X.

Sul fronte dei video troviamo tutto ciò che ci serve per realizzare dei veri e propri capolavori: la risoluzione massima è fissata a 4K a 60 fps, è presente la modalità bokeh (che funzionava già molto bene su Find X2 Pro e che qui migliora ancora) la modalità Ultra-Steady Pro che offre una stabilizzazione ulteriormente migliorata, la funzione AI Highlight Video che riconosce le scene ed interviene sul profilo colore e sulla luminosità in notturna e l’audio zoom. A questo si aggiunge anche la modalità “Film” pensata per mettere tutti questi controlli (e anche altri: ISO, tempo, log, HDR, ecc) a portata di tap per creare dei video di qualità professionale.

Batteria

Per chiudere con il botto, parliamo di batteria. Anche qui Oppo ha realizzato un piccolo miracolo evolutivo rispetto a Find X2 Pro. Arriva infatti una nuova batteria da 4.500 mAh (più grande rispetto ai 4260 mAh del Find X2 Pro) che garantisce un utilizzo dello smartphone senza interruzioni fino a sera. Durante i miei test non mi sono mai trovato nella condizione di dover ricorrere alle modalità di risparmio energetico – che sono di due tipi, una soft e una più estrema –  riuscendo tranquillamente a raggiungere con continuità le 6 ore di schermo. Abbiamo notato, però, che il display è ciò che ha maggiore impatto sui consumi: se volete ottenere circa 2 ore di utilizzo in più, infatti, basterà rinunciare alla risoluzione QHD+ e al refresh rate a 120 Hz.

Sul fronte della ricarica è prevista la SuperVOOC 2.0 a 65W che consente di caricare il dispositivo del 40% in appena 10 minuti, il tutto senza incidere pesantemente sulla qualità della vita della batteria. Oltre ciò c’è anche la ricarica wireless (AirVOOC a 30W, assente su Find X2 Pro) sia passiva che attiva, dato che Oppo Find X3 Pro può ricaricare un altro dispositivo senza ricorrere a cavi fino a 10W.

Prezzo e Conclusioni – Oppo Find X3 Pro

Oppo Find X3 Pro è semplicemente la vetta più alta raggiunta nel mondo Android. Un concentrato di tecnologia pazzesco. Un’opera di ingegneria notevole. Dal design alle feature software, dallo schermo alle tecnologie di ricarica, il nuovo top di gamma di Oppo piace e convince. Lo scoglio è quello del prezzo, sicuramente non per tutte le tasche: per portare a casa il nuovo flagship sono infatti necessari ben 1149,99€ per l’unica versione disponibile, ossia quella da 256 GB, come già detto non espandibili. Uno dei pochi difetti, sicuramente trascurabile per molti. D’altronde la perfezione la si sfiora soltanto.

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