La crisi dei chip sta fortemente influenzando il mercato. In particolare, aziende come Intel, hanno grosse difficoltà nel soddisfare la richiesta dei partner di processori e altri chip. Una soluzione però sembra essere alla portata.
Intel, da sempre, cerca di imporre sul mercato i propri prodotti. Ultimamente però la concorrenza e altri problemi stanno condizionando pesantemente i piani dell’azienda.
Da un lato AMD sta proponendo soluzioni al pari se non superiori a quelle di Intel. Dall’altra parte Apple sta percorrendo una nuova strada abbandonando le tecnologie dell’azienda. ARM è certamente un’architettura che può minare il dominio di Intel sul mercato.
Complice la crisi dei chip, lo scenario quindi sembra essere compromesso.
Intel, oltre a investire in ricerca e sviluppo, è al lavoro per ovviare ai problemi di produzione che tutta l’industria sta subendo in questo periodo storico. L’azienda sta infatti sta attuando un piano di innovazione che permetterà alle startup di settore di proporre e sviluppare nuove tecnologie per le fonderie. In questo caso stiamo parlando dell’Intel Foundary Service che ha come scopo quello di amministrare ed investire un miliardo di dollari in queste attività.
Al fine di incrementare le potenzialità produttive dell’azienda, Intel sta lavorando anche ad acquisizioni strategiche. Una tra queste, forse la più importante, è duella di Tower Semiconductor, azienda israeliana con sede anche in Italia. L’azienda possiede siti produttivi anche in USA e Israele oltre che Giappone. L’azienda è specializzata nella produzione di componentistica per prodotti medicali e del campo automotive, ma non per tecnologia consumer. Questa acquisizione consentirà in ogni caso ad Intel di soddisfare il fabbisogno di aziende di produzione di prodotti molto importanti e sicuramente permetterà all’azienda di Santa Clara di accrescere il proprio business.
L’acquisizione di Tower Semiconductor costerà ad Intel circa 5,4 miliardi di dollari.
Risolto, in parte, il problema per il mercato B2B, resta ancora vivo quello per il mercato B2C. Intel aveva proposto 30 miliardi di dollari per l’acquisizione di GlobalFounderies. Si tratta della quarta fonderia al mondo, fondata nel 2009 e nata grazie ad AMD. L’azienda ha poi deciso di lanciare un’offerta pubblica di acquisto.