Oggi vi parlo di VIVO Y76 5G. Uno smartphone che mi ha messo in grande difficoltà. Trovargli una fascia di competenza adeguata non è stato semplice, questo significa che non mi è piaciuto? Tranquilli, non correte che vi raconto tutto.
Design e costruzione
Il VIVO Y76 5G sfoggia il classico design VIVO di fascia media: un corpo sottile, bordi lisci e un ampio modulo fotocamera. Costruito interamente in plastica si, ma in mano restituisce davvero una bella sensazione. A vederlo così a colpo d’occhio sembra uno smartphone ben più costoso. La parte posteriore è opaca e la finitura satinata mi è piaciuta tantissimo. Occhio però perché è molto scivoloso, ma almeno non restano le impronte digitali sulla back cover.
Se volete migliorare il grip, ma appesantire e ingrandire un po’ lo smartphone potete ricorrere alla cover presente in confezione.
I lati posteriori sono curvi per migliorare la presa sullo smartphone. La costruzione è buona, non ho mai sentito scricchiolii strani, e poi la plastica lo rende anche incredibilmente leggero. Pesa infatti solo 175g.
Il lato destro del telefono ospita pulsante di accensione con incastonato il sensore di impronte digitali, che funziona molto bene, veloce e preciso. Subito sopra c’è il bilanciere del volume, a sinistra non c’è niente, sopra secondo microfono e carrellino SIM che ospita o 2 SIM o 1 SIM e una MicroSD. Quindi si, la memoria è espandibile. In basso c’è la USB-C, speaker, primo microfono e jack da 3,5mm.
Display
Il vivo Y76 5G ha un display IPS da 6,58 pollici 2408 x 1080 pixel. È un display ok sulla carta, ma per mio modo di vedere, a questo prezzo doveva esserci un pannello con refresh rate a 90Hz, almeno. Ma invece no, ci fermiamo a 60Hz. La luminosità massima arriva fino a 460 nits.
Il pannello alla fine è abbastanza buono, non paragonabile ad un top di gamma, chiaro. Ma per un utilizzo “standard” va bene. Ormai lo sapete guardo più video che la TV, e purtroppo ad un maniaco come me da fastidio vedere che i colori virano un po’ quando non si ha lo smartphone perpendicolare agli occhi.
Tralasciando questo dettaglio, quando ci ritroviamo a guardare lo smartphone dritti per dritti i colori sono anche abbastanza buoni e fedeli.
Come detto, macino un sacco di video, e il dispositivo non gode di audio stereo, ma si basa solo sullo speaker posto in basso per pompare l’audio. Il quale non è niente di speciale, ma fa il suo lavoro, gli alti possono diventare metallici al massimo volume e i suoi bassi mancano di potenza. Fortunatamente, la voce rimane chiara sia nella musica che nell’intrattenimento generale.
Software
L’Y76 5G è uno dei primi dispositivi a montare la Funtouch OS 12 di default. Sicuramente questa UI può far storcere il naso a molti di voi, ma attenzione, è vero che è molto scarna, anzi non c’è proprio nulla preinstallato. Ma va bene così, mi piace la filosofia di VIVO che si concentra sullo stretto necessario. Android è praticamente stock, ma con qualche chicca rivista dall’azienda cinese. Troviamo la modalità oscura, il supporto multi-finestra, il centro di comando a discesa, la personalizzazione approfondita delle icone, la modalità ultra gioco e la RAM estesa.
Cosa intendo per RAM estesa? Che lo smartphone si “priva” di 4 GB di storage per offrirli alla RAM, così da rendere lo smartphone più scattante durante l’utilizzo quotidiano.
Hardware
Il MediaTek Dimensity 700 5G alimenta il vivo Y76 5G. Si tratta di un chipset per dispositivi di fascia media in grado di bilanciare prezzo e prestazioni. Il processore è accompagnato da 8GB di RAM e 128 GB di storage interni. Le prestazioni complessive sono quelle che vi aspettereste: buone in generale, ma ogni tanto qualche tentennamento con il mio utilizzo, l’ho trovato. Devo essere sincero. Nulla di trascendentale è, però mi sembra giusto segnalarlo.
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Anche nel campo gaming si comporta tutto sommato bene, però porca miseria.. l’audio mono non mi va proprio giù. VIVO vi spedisce a casa il telefono con la vibrazione non attiva di default, e non capisco il perché di questa scelta. Quando ci ho fatto caso ho pensato subito “vedrai che la vibrazione fa schifo”. E no! Invece no, è davvero buona e corposa. Se vi interessa io l’ho impostata su 40ms. Non so, io sono un malato di queste piccolezze, magari interessa pure a voi.
Caratteristiche Tecniche Vivo Y76 5G
- Schermo: 6,58” IPS LCD (1.080 x 2.408 pixel)
- CPU: MediaTek Dimensity 700
- RAM: 8 GB
- Archiviazione: 128 GB
- Fotocamera posteriore:
- Principale: 50 megapixelf/1.8, Super Night Shift 2.0
- Macro: 2 megapixel
- Profondità: 2 megapixel
- Fotocamera anteriore: 16 megapixel
- Connettività: dual SIM, 5G, Wi-Fi, Bluetooth 5.1, NFC, GPS + GLONASS, USB-C
- Dimensioni: 163.8 x 75 x 7.8 mm
- Peso: 175 grammi
- Batteria: 4.100 mAh con ricarica rapida a 44 Watt
- OS: Android 12 con vivo Funtouch OS 12
Fotocamera
Il grande camera bump sul retro ospita tre fotocamere: un obiettivo principale da 50 MP f/1.8, uno macro da 2 MP f/2.4 e un sensore di profondità da 2 MP f/2.4. Posso dire la mia? CI sono rimasto un po’ male nel non vedere un sensore ultrawide poiché ormai è un punto fermo per un dispositivo di fascia media. Secondo l’azienda però la clientela preferisce usare la macro, quindi ok. Alziamo le mani.
Davanti c’è una fotocamera selfie da 16 MP f/2.0. Partiamo con commentare proprio i selfie che mi hanno sorpreso, non tanto per qualità e risoluzione, ma per un dettaglio che nessuno si sofferma ad analizzare: la tonalità della pelle. Sempre ben bilanciata e veramente fedele alla realtà. Parlando di qualità invece siamo nella media con una buona illuminazione, ma quando cala la luce il rumore è sempre presente negli scatti. Presente anche la modalità ritratto, ma per farla funzionare, dovete impostare l’apertura focale manualmente altrimenti sembrerà non funzionare.
Per quanto riguarda le fotocamere posteriori che dire: ok le foto con buona luce, vero che il sensore è da 50MP, ma se non attivate la funzione manualmente scatterà a 12MP. Ho fatto qualche test e oggettivamente le foto a 50MP hanno più dettaglio. Io non sono un amante delle foto macro, ma oggettivamente vengono bene. Il sensore per gli scatti effetto ritratto, sinceramente non mi ha entusiasmato. Meglio scattare a 50 MP e avvicinarsi al soggetto.
Spostandoci sul fronte video vi dico che manca il 4K, non è presente nemmeno a 30 FPS. La qualità massima arriva a 1080P 60 FPS. Peccato.
Batteria
A sostegno di tutto troviamo una batteria da 4100 mAh. Che possono sembrare pochi, ma non lo sono. Vero anche che nel segmento di fascia media siamo abituati a vedere batterie anche da 5000 mAh, ma comunque questo VIVO Y76 5G si comporta benissimo lato autonomia. La giornata stress si porta sempre a chiusura. E poi ciliegina sulla torta, in confezione è presente l’alimentatore da 44W. Quindi ottimo per ricaricare lo smartphone dallo 0% al 70% in soli 32 minuti.
Prezzo e conclusioni
Prima di chiudere devo fare un altro paio di considerazioni. Ad inizio recensione ho detto che mi è risultato difficile collocare questo smartphone su un segmento specifico di mercato. Ed è vero, perché costa sulle 329€ e per certi punti sono forse un pochino troppi, ma per altri sono giusti. Ci sono delle “mancanze” ma non è uno smartphone per appassionai o smanettoni. Questo è uno smartphone estremamente essenziale, che fa tutto bene, senza eccellere particolarmente nulla, ma che allo stesso tempo non credo riesce a soddisfare i più pretenziosi.
Apprezzo il software scarno che non crea confusione nell’utilizzo. Bella la modalità semplice integrata come app, senza cercarla nei sotto menù delle impostazioni, bellissimo esteticamente per quel che mi riguarda, la batteria dura, avrei voluto i 90Hz ed il grandangolo, certo, ma va bene così. Ha dei difetti, quale telefono non li ha? Ma comunque mi piace, perché è il classico smartphone che può soddisfare tutta quella fetta di mercato non appassionata e non pretenziosa, però è innegabile, forse il prezzo è un tantino alto.
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